Euro / dollaro stabile, almeno per il momento

Le quotazioni euro / dollaro sono stabili, almeno per ora, a quota 1,30. Una quota tutto sommato soddisfacente per tutti, questo lo dobbiamo dire, ma che comunque non rispecchia a pieno i rapporti di forza (o meglio di debolezza) tra le due sponde dell'Atlantico. Il problema grave sta tutto in Europa, dove le riforme non riescono ad andare avanti in paesi come Italia, Grecia, Portogallo. In Spagna le cose vanno meglio sul piano delle riforme ma l'eredità di Zapatero è pesantissima e dalla crisi non si riesce ad uscire nemmeno lì.
La Germania si dimostra, come sempre, la vera locomotiva d'Europa, con un'economia che non sembra subire troppo i colpi della crisi e anzi si avvia verso la piena occupazione.
In questa situazione gli USA sono avvantaggiati: è vero che Obama ha dei piani economici piuttosto inefficaci, ma è anche vero che la struttura istituzionale degli USA i passi troppo avventati vengono bloccati dalla maggioranza repubblicana. E in questa situazione il dollaro è destinato, nel medio termine, a rafforzarsi ulteriormente.
Per i prossimi giorni, probabilmente, il mercato sarà ancora laterale ma prima o poi si innescherà la grande valanga e l'euro perderà colpi su colpi.